Ritiro Sociale durante l'nfanzia e fattori familiari

06.02.2019

I genitori, durante l'infanzia, svolgono importanti funzioni nello sviluppo di relazioni e comportamenti adattivi. Aiutano il bambino ad acquisire le competenze necessarie per interagire con gli altri, forniscono risorse affettive ed emotive che consentono al bambino di sviluppare un senso di sicurezza.

Nel focalizzare l'attenzione sulle caratteristiche genitoriali bisogna tener conto del fatto che esse sono il prodotto di tre aspetti: le credenze e le aspettative che i genitori hanno nei confronti del bambino, i comportamenti di parenting messi in atto dai genitori e le esperienze contestuali e sociali interne ed esterne della famiglia.

Le credenze genitoriali possono avere origine diversa alcune di esse hanno caratteristiche disposizionali, se il bambino ha un temperamento inibito e timoroso, i genitori, con molta probabilità, lo vorranno aiutare e sostenere, scoraggiando comportamenti autonomi e indipendenti. In particolare le madri si convinceranno che il bambino è fragile e bisognoso d'aiuto, quindi da difendere e proteggere, risolvendo i dilemmi sociali al posto dei figli o chiedendo agli altri bambini di passare del tempo con lui e condividere giocattoli.

Le madri sono convinte di poter evitare al figlio eventi stressanti, tenendo sotto controllo le situazioni in cui questi potrebbe sentirsi a disagio. A breve termine questi comportamenti difensivi riescono a ridurre le paure del figlio, ma a lungo termine rinforzano sentimenti infantili di insicurezza, da un lato il bambino è sempre più vulnerabile, dall'altro, il genitore è sempre più protettivo.

Le credenze e le cognizioni che le madri hanno del bambino e del suo sviluppo ne influenzano le condotte, le pratiche di socializzazione e lo stile educativo. E' possibile , quindi, delineare un profilo comportamentale del genitore del bambino socialmente ritirato. Una prima caratteristica distintiva è la tendenza all'iperprotezione e all'ipersollecitudine come l'eccessiva manifestazione di affetto fisico soffocante e intrusivo soprattutto in situazioni non appropriate.

Una seconda caratteristica è il ricorso a uno stile da insegnante e l'impegno di strategie basate sul controllo. Esse organizzano le attività da svolgere, intervengono al posto del figlio nelle dispute tra pari e creano situazioni sociali o chiedendo agli altri bambini di giocare con lui. Cosi facendo non consentono ai bambini di fronteggiare, gestire e risolvere da solo le proprie difficoltà interpersonali.

In fine è bene sottolineare come i comportamenti parentali non dipendono solo dalle credenze individuali, ma anche da quelle collettive, legate alla cultura d'appartenenza.

In conclusione per quanto riguarda il temperamento, esso influirebbe sia sulla classificazione dell'attaccamento, sia sulla responsività materna. CONTATTATECI

DOTT.SSA IRTA DODANI

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